Achille Guzzardella e Corrente
Fondazione Corrente Milano
di Edoardo Pilutti
Nel decennio che precede la Seconda guerra mondiale, il centro artistico più attivo in Italia è Milano che, oltre ad accogliere presso la Galleria del Milione la maggior parte degli astrattisti italiani, diventa meta di giovani di varie regioni, alla ricerca di libertà artistica ed esistenziale.
Nel 1938 a Milano, il pittore ed intellettuale, allora studente d’ingegneria al Politecnico, Ernesto Treccani, fonda un movimento culturale che si raccoglie attorno alla rivista “Corrente di Vita Giovanile”. Al gruppo di Corrente affluiscono artisti come Guttuso, Migneco, Birolli, Cassinari, e occasionalmente Manzù, Sassu e tanti ancora. Anche altri intellettuali, critici d’arte come Raffaele De Grada, Giulio Carlo Argan e Luciano Anceschi, scrittori e poeti come Alfonso Gatto, Umberto Saba, Elio Vittorini, Remo Cantoni e Salvatore Quasimodo, registi come Alberto Lattuada e Luigi Comencini, gravitarono attorno a Corrente: un gruppo senza una predefinita poetica figurativa, ma con forti istanze morali ed un umanesimo avverso al conformismo servile al regime fascista.
Nell’imminenza della Seconda guerra mondiale, Corrente assunse una coloritura politica di forte resistenza, corrispondente ad un’apertura al linguaggio dell’Espressionismo nordeuropeo, impersonato da van Gogh, Ensor, Kokoschka, Soutine, Rouault, Schiele.
Per questo venne soppressa dalla censura del regime mussoliniano nel 1940; continuando però le pubblicazioni fino al 1943, sotto il nome di “Edizioni di Corrente”.
La Fondazione Corrente è nata nel 1978 su iniziativa di Ernesto Treccani, di Lidia De Grada Treccani e di artisti e intellettuali come Raffaellino De Grada, Vittorio Sereni, Alberto Lattuada, Mario Spinella e Fulvio Papi, con lo scopo di incrementare lo studio del periodo di rinnovamento culturale che va dal Movimento di Corrente al Realismo.
Insieme allo Studio Ernesto Treccani, ora sito museale, la Fondazione è situata nella Casa delle Rondini, edificio razionalista degli anni Cinquanta, con la facciata interamente decorata da maioliche policrome a opera dello stesso Treccani, nel centro di Milano a pochi passi da piazza Cavour.
In questo centro culturale articolato su tre piani, ricco di una biblioteca specializzata e diversi fondi archivistici, ogni anno vengono allestite alcune mostre temporanee, e vengono anche organizzate approfondite conferenze che spaziano dalla filosofia all’estetica, dall’urbanistica alla fotografia, dalla psicoanalisi alla letteratura.

Attualmente vi è la personale dello scultore Achille Guzzardella (Milano 1955), la cui formazione è legata all’attività di alcuni degli intellettuali che fecero parte di Corrente; nella sua produzione artistica si ritrova la persistenza della lezione di quei maestri. Persistenza che, attraverso le sue opere, giunge fino ai nostri giorni.
Le sculture di Guzzardella testimoniano il suo essere anche una prosecuzione della grande tradizione ritrattistica sviluppatasi tra fine Ottocento e inizio Novecento, da Vincenzo Gemito a Medardo Rosso.
Si tratta di un’eredità già raccolta dagli scultori vicini all’ambiente di Corrente: Giacomo Manzù, Marino Marini, Giovanni Paganin e Sandro Cherchi.

La mostra attuale, articolata su due piani, presenta bronzi, ceramiche, terrecotte e gessi realizzati dal 1977 ad oggi; si tratta di ritratti dedicati a familiari, amici, figure di spicco della cultura italiana, così come ad operai e contadini, tutti soggetti di un profondo umanesimo.
Sono esposti anche alcuni dipinti in cui maggiormente si intravede, nel trattamento della materia e nella gamma cromatica utilizzata, l’influenza del movimento artistico di Corrente, con riferimento in particolare a Morlotti e Cassinari.
Nella sala della biblioteca sono invece presentate una selezione di schizzi estemporanei e appunti di viaggio, oltre ad una selezione di articoli e cataloghi che ricostruiscono il percorso dell’artista. Alle pareti, una serie inedita di opere donate da diversi autori (tra cui Birolli, Cassinari, Migneco, Mucchi, Treccani) a Guzzardella, sottolineano ancora il suo profondo legame con Corrente.

Rispetto a una realtà contemporanea invasa da immagini e contenuti virtuali, per cui spesso c’è il rischio dello sprofondamento nell’uso di una telematica solipsistica, Achille Guzzardella rappresenta con il suo lavoro una tenace resistenza della concretezza: il sapiente uso della tecnica (in greco antico “techne” significava per l’appunto arte) per disegnare, incidere e scolpire; il valore della memoria per inserire in una dimensione storica il proprio agire; e soprattutto l’umanità della presenza fisica rispetto alla rarefazione dei rapporti tra le persone concrete.
Un lavoro in contro tendenza fino a pochi anni fa, che ritrova tuttavia riscontro in diversi autori presenti nella recente 59° Biennale d’Arte di Venezia del 2022, quasi come per un ciclico ritorno anche nella storia dell’arte.
Achille Guzzardella (Milano, 1955) frequenta il Liceo Artistico per poi laurearsi nel 1979 in Architettura al Politecnico di Milano. Nel 1984 si diploma in scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera dove tra gli altri è allievo di Raffaele De Grada. Nello stesso anno ottiene, in seguito a concorso, una cattedra di scultura al Liceo Artistico.

Mantenendo l’attività di docenza, nel 1981 inizia ad esporre con una personale presso la galleria Valentini ed in una collettiva organizzata dal Comune di Milano. Negli anni Novanta inizia a farsi conoscere anche all’estero: il busto di Marco Marchesan viene collocato presso il Ministero della Sanità di Mosca e l’anno successivo il ritratto di Robert Lawrence Balzer verrà posto all’interno del Culinary Institute of America presso Napa Valley a Saint Helena in California.
Molte delle sue opere entreranno in collezioni museali italiane ed estere, come la collezione Paolo VI in Vaticano, il Museo Puskin a Mosca, la Pinacoteca Ambrosiana di Milano, la Pinacoteca Provinciale di Bari, la fondazione del Cardinale Lercaro a Bologna, il Museo Camaitino di Sotto il Monte (Bg), il Museo Diocesano di Milano, il museo della Permanente di Milano, il Museo Civico di Crema, Palazzo Vittone a Pinerolo, il Museo Remo Brindisi a Lido di Spina, il Museo Treccani Fondazione Corrente di Milano, la Civica Galleria d’Arte Moderna di Gallarate, il Centro Dantesco di Ravenna.
Fotografie di Edoardo Pilutti edoardo.pilutti@gmail.com
Achille Guzzardella e Corrente
Fondazione Corrente, via Carlo Porta, 5
Milano
25 gennaio — 28 marzo 2023
dal martedì al giovedì,
ore 9 – 12.30 e 15 – 18.30
Con il patrocinio del Comune di Milano
Catalogo “Achille Guzzardella e Corrente”
Edizioni Fondazione Corrente, Milano, 2023
Conversazioni di Estetica.
“L’arte ed il sogno”
mercoledì 29 marzo; il 12, il 19 ed il 26 aprile; il 3, il 10 ed il 17 maggio; venerdì 19 maggio 2023. Interventi di Monica Luchi, Deianira Amico, Silvana Borutti, Tiziana Canfori, Roberto Diodato, Paolo Campiglio, Serena Feloj, Elena Dagrada.
info@fondazionecorrente.it
http://www.fondazionecorrente.org
Gallery












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Molto bella!
Un percorso artistico molto attivo , importante .