Federico Guida
ARBOR
Fondazione Stelline – Milano
di Edoardo Pilutti
Per il grande interesse destato nella critica e nel pubblico, la mostra “Federico Guida. Arbor” è prorogata fino all’8 gennaio 2023 nella Sala del Collezionista (un’ambientazione seminterrata che fa risuonare maggiormente il valore delle opere) e nel Quadriportico del Chiostro della Fondazione Stelline di Milano.

L’esposizione, curata da Mimmo di Marzio, prende il nome dal caso nominativo della parola latina significante albero: finalmente, dopo tanti eventi nell’arte contemporanea a cui sono stati dati titoli anglosassoni, un ritorno alle radici linguistiche della nostra splendida cultura millenaria.
Questa recente produzione dell’artista era stata ideata nel 2018, in seguito ad un serio incidente su un dirupo montano, incidente che miracolosamente non ha avuto conseguenze tragiche per l’artista che ne era stato protagonista.
Per quanto riguarda la poetica, questi nuovi dipinti uniscono la carnale umanità alla tensione verso la trascendenza; per quanto riguarda la tecnica, uniscono la tradizione pittorica al linguaggio dell’installazione.

Attraverso queste sue nuove grandi opere Guida indaga la simbologia della croce legata originariamente all’idea della vita e alla conoscenza umana, simbologia derivante dalla cultura biblica precristiana attraverso l’entità dell’albero, Arbor, appunto; quell’albero piantato da Dio nel Paradiso terrestre. Vita e morte, poiché la croce è divenuta in seguito uno strumento di morte: Eros e Thanatos, dunque, frammisti uno con l’altro, fino a dar luogo al godimento, concetto della psicoanalisi d’avanguardia in cui soddisfazione del desiderio e pulsione alla distruzione (o autodistruzione), sono confusi.
Afferma il curatore Mimmo di Marzio: “L’aspetto forse più interessante della ricerca di Federico Guida sta nel viaggio simbolistico che dà luogo al titolo della mostra, Arbor, un percorso che ha forti connessioni con l’intero universo polisemantico che caratterizzò l’arte medievale, in cui il tema religioso era spesso pretestuoso e metaforico di altri messaggi. Più terreni e a volte esoterici.”

L’elemento formale della croce, che ricorre nelle opere, è una citazione dei crocifissi sagomati medievali di Giotto e Cimabue conservati a Firenze, e diventa la superficie pittorica per una narrazione composita in cui si intrecciano varie simbologie. Ogni installazione, dipinti ad olio su lino applicati su legno, assume una valenza concettuale per l’intreccio fra i valori del sacro e del profano.
Forti contrasti che smuovono sentimenti profondi convivono in ogni opera: il sofferente ritratto di una madre, la crudezza delle carni tormentate, certi sguardi ieratici e allucinati al tempo stesso, hanno corrispondenze in immagini del cosmo, con galassie e nebulose, creando una tensione verso l’Assoluto e trasformando le installazioni pittoriche in rappresentazioni sacrali dell’esistenza.
La mostra è organizzata dalla Fondazione Stelline in collaborazione con The Bank Contemporary Art Collection, importante collezione che svolge una precisa ricerca sulle nuove tendenze pittoriche in Italia con sporadiche ma significative incursioni sulla pittura internazionale. The Bank Collection, collezione in divenire, riunisce oltre cento artisti contemporanei che promuove in ambito nazionale ed europeo, e si rivolge prevalentemente al genere figurativo tornato sorprendentemente di grande attualità.
La rassegna dedicata a Federico Guida si caratterizza quindi come una nuova tappa del percorso rivolto alla valorizzazione dell’arte italiana.

Federico Guida (Milano, 1969) ha frequentato l’Accademia di Brera e ha lavorato nello studio di Aldo Mondino. La sua pittura è da sempre incentrata sulla figura umana o meglio sull’anima dell’uomo, in ambientazioni che hanno spaziato dall’edonismo delle notti milanesi alla tragicità degli ospedali psichiatrici, ambientazioni non prive di connotazioni personali. I corpi umani nudi, raffigurati in pose contorte e illuminati da luci caravaggesche, portano a meditare sul dramma dell’esistenza.
Guida presenta una solida preparazione tecnica, trasmessagli già in famiglia negli studi artistici del padre e del nonno. Oltre che con la pittura (olio, acrilico, smalto) si esprime anche attraverso la fotografia e la manipolazione di gesso e stoffa. Numerose le mostre nazionali e internazionali, sue opere si trovano in collezioni private e pubbliche.
fotografie di Edoardo Pilutti edoardo.pilutti@gmail.com
Federico Guida.Arbor
Fondazione Stelline corso Magenta 61 MI 20123
Sala del Collezionista e Quadriportico del Chiostro
10 novembre – 8 gennaio 2023
martedì – domenica, ore 10.00-20.00 (chiuso il lunedì)
· sabato 24 dicembre APERTO dalle 10.00 alle 14.00
· domenica 25 dicembre CHIUSO
· lunedì 26 dicembre CHIUSO
· sabato 31 dicembre APERTO dalle 10.00 alle 16.00
· domenica 1 gennaio 2023 CHIUSO
· venerdì 6 gennaio 2023 APERTO
Ingresso gratuito
mostre@stelline.it www.stelline.it
Catalogo Federico Guida. ARBOR
curatore Mimmo di Marzio
pagine 82, italiano e inglese, 57 illustrazioni colore e b/n
Prearo Editore, novembre 2022
€ 20,00
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Bellissima esposizione!
Opere molto belle. Complimenti all’artista