A tu per tu con gli artisti/15

30 Fotografie di Giovanni Hänninen

Le molte vite di Milano

Galleria Valeria Bella Milano

di Mariateresa Cerretelli

La riscoperta della città e delle sue mille sfaccettature scorre attraverso la fotografia di Giovanni Hänninen e, dalla piazza del Duomo gremita di gente per il concerto della Filarmonica (2013)  o animata per altri eventi, si passa al Teatro alla Scala, ripreso in diversi progetti con un backstage sorprendente per proseguire all’interno degli Atenei più prestigiosi  e poi addentrarsi nelle  5vie o svelare i lati più oscuri come Milano ‘Ndrangheta  fino a The Missing Piece del 2020 in piena pandemia con i cartelloni pubblicitari vuoti  e di un bianco inquietante. Come spiega il gallerista Michele Bella “Da un incontro piacevole e quasi casuale con Giovanni Hänninen, nasce l’idea di Le molte vite di Milano, la mostra che inaugura la nuova stagione di Valeria Bella per quanto riguarda gli eventi in galleria”.

MilanoCovid-VittorioEmanuele-Web2k©hanninen-CF071012 – Corso Vittorio Emanuele II, dal progetto The Missing Piece, aprile 2020

Un’occasione per mettere a fuoco alcuni elementi di Milano che stanno particolarmente a cuore al fotografo finlandese, cresciuto a Milano. Ingegnere aerospaziale coi piedi ben saldi per terra, Hänninen rimane affascinato da figure carismatiche come Gabriele Basilico, che lo battezza fotografo e ne diventa una specie di padrino. E l’esposizione si basa su un estratto del grande corpus di lavoro che indirizza lo sguardo ai diversi volti della metropoli. “L’idea portante è raccontare Milano. Sono dieci anni che racconto la città di Milano per vari motivi.

Alcune di queste immagini sono state prodotte per dei servizi giornalistici, altri per progetti personali, altre ancora continuano per la collaborazione con le istituzioni e tutto diventa un punto di vista autoriale un po’ diverso da quello che si vede solitamente sulla città” dice l’autore. E nelle trenta immagini selezionate si osservano sia i momenti più drammatici che la città ha vissuto come il  primo lockdown occidentale “con i cartelloni bianchi della serie del progetto The Missing Piece che rappresentano l’assenza delle persone e della vita sociale in quel periodo all’interno della città oppure, tornando indietro nel tempo, cittàinattesa, in maniera catalogica ricostruisce una città ideale a partire dai luoghi abbandonati della città stessa ma di fatto ne ricostruisce anche la storia” continua Hänninen.

“Sì, la storia è il tema portante e si sviluppa come un racconto corale. Per esempio La Scala spicca nella sua grandezza e nel suo massimo fulgore ma nelle mie immagini si scopre anche il backstage che non si vede di solito” osserva ancora l’autore che ha iniziato proprio come fotografo di scena della Filarmonica della Scala e in seguito ha focalizzato la sua attenzione sull’architettura del Teatro grazie a una mostra con il Museo Teatrale alla Scala nel 2019. Tutta questa esperienza gli ha permesso di mostrare la grandiosità di questo Teatro unico al mondo così come gli aspetti più intimi e nascosti.

MilanoNdrangheta-Web2k©hanninen-5174–Milano-dal progetto Milano ‘Ndrangheta, gennaio 2013

Non solo una storia ma tante storie diverse formano questa narrazione articolata. Come ‘Ndrangheta, nella Milano notturna: un viaggio nella notte milanese a scoprire le influenze della malavita nella vita della città. In mostra due chioschi ambulanti, uno dei quali fatto esplodere perché non pagava il pizzo diventando così corpo di reato o Le eccellenze universitarie milanesi, contraltare alla cittàinattesa che narrano i luoghi dove Milano forgia le nuove generazioni, luoghi di avanguardia e tradizione, dove il futuro non è altro che lo sviluppo del passato (quasi) sempre grande di Milano.

O ancora un affettuoso ritratto delle 5 vie, dove si trova lo studio del fotografo. “Il progetto di le 5 vie è nato da una commissione di Maurizio Zanuso, quando aveva inaugurato la Galleria Bel Vedere in via Santa Marta e aveva chiamato cinque fotografi per interpretare questo quartiere molto complesso e in alcuni tratti poco conosciuto, nonostante la sua centralità, mentre Le eccellenze universitarie del 2018 è stata una commissione di D – la Repubblica per un numero speciale sulla città di Milano”.

Flux-Duomo-Web2k©hanninen-CF130000 – Piazza Duomo, dal progetto Flux, maggio 2022

il suo progetto più recente Flux, human trajectories in Architecture raccoglie una serie di immagini sul movimento delle persone negli spazi urbani e si espande anche in altre città.

“Milano è la città dove vivo e in questi ultimi quattro anni sto lavorando tantissimo a progetti legati all’abitare e su quello che è l’accessibilità alle case per diversi strati di popolazione. Capire come creare un modello abitativo e una situazione abitativa nella città che sia permeabile a tutti”.

Mariateresa Cerretelli

LE MOLTE VITE DI MILANO

30 Fotografie di Giovanni Hänninen

Fino al 21 ottobre alla Galleria Valeria Bella

in via Santa Cecilia 2 a Milano

https://www.valeriabella.com/it

https://hanninen.it/

Gallery

Mariateresa Cerretelli
Giornalista e Photo editor, scrive di fotografia, arte e costume per le testate del gruppo Class e collabora con diversi giornali tra i quali The Wall Street International Magazine, Artslife e Popdam Magazine. Si occupa del coordinamento della fotografia per gli Speciali di Bell’Italia, Cairo editore. Da molti anni è curatrice di mostre. Tra le più recenti Wilder mann di Charles Fréger a Lucca e Bianchi Sussurri di Caroline Gavazzi a Milano allo Spaziokappa32. Ha presentato alla Triennale Milano con AFIP, le lectio magistralis dedicate a Gabriele Croppi e Mario Cresci. Dal 2017 coordina gli incontri con i fotografi, dai grandi maestri ai giovani talenti, all’Accademia Filarmonica di Casale Monferrato. Collabora alla realizzazione di progetti editoriali, brochures, presentazioni, installazioni di fotografie e libri. Dal 2000 partecipa a Giurie di fotografia e a Letture Portfoli nei festival italiani. È Presidente del GRIN, il gruppo dei redattori iconografici nazionale. Fino al 2021 Presidente del GRIN (Gruppo Redattori Iconografici Nazionale) e ora nel Direttivo dell’Associazione.
È Direttore artistico del MonFest, la prima Biennale di fotografia a Casale Monferrato (AL), inaugurata nel marzo 2022 e allestita fino al 12 giugno 2022.

Photo by Renato Grignaschi

Fotografia Gallerie

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