MARIO ERMOLI
ANALOG NATURE
Galleria Valeria Bella Milano
a cura di Alberto Pempinelli
Mario Ermoli, con le sue foto, ci introduce in un percorso non solo estetico ma anche analitico. L’assunto è che non esistono in natura due soggetti uguali. Affermazione sicuramente condivisibile ma richiede che chi visita la mostra abbia ben in mente la differenza tra tre termini considerati erroneamente sinomimi: uguale, identico, simile.
Noi tutti abbiamo in mente e comprendiamo il significato politico delle parole ‘uguale’ e ‘uguaglianza’, mentre le cose, gli animali, e il rimanente se analizzati non soddisfano il requisito dell’uguale inteso come definizione del simbolo matematico. Le fotografie in mostra vogliono essere la dimostrazione dell’inesistenza dell’uguaglianza in senso assoluto.

Due uova, due bicchieri, due rettili, due pesci solo apparentemente sono uguali e il mezzo fotografico lo evidenzia. Il famoso storico dell’arte J.Elkins che ha affrontato il problema della comprensione del significato profondo dei dipinti, tra i vari modi di scoprire come essi siano in grado di parlarci suggeriva: “ Dovete concentrarvi e comprendere ciò che vedete, cosa che richiede forza di concentrazione.
È coinvolta una strana condizione mentale, tale per cui ci si dimentica di sé stessi al punto di perdere di vista il confine tra il mondo del quadro e il nostro”. Con questa premessa le fotografie di Ermoli ci parlano.

Analog Nature è una mostra di fotografie di Mario Ermoli dal sapore surreale e a tratti fantastica, da un’ idea che nasce nelle lunghe, solitarie e tediose giornate del primo lockdown.
Analog in questo caso non significa che si tratti di fotografie realizzate su pellicola, tutt’altro.
Queste foto sono state realizzate con tutte le fotocamere possibili, dal banco ottico con pellicola piana, alla più moderna fotocamera digitale.
Analog si riferisce al concetto “Nel mondo reale niente può essere uguale ad un altra cosa”.
Proviamo a pensare – dice Ermoli – che tutto quello che vediamo di fronte a noi è in realtà unico e irripetibile, ogni singolo attimo è diverso dal precedente e dal successivo.
In sostanza, quello che la fotografia congela è in realtà una piccola, unica, irripetibile meraviglia.

Penso all’acqua in un bicchiere – continua Mario – o ad un qualsiasi frutto, ce n’è un altro uguale?
Saranno mai esistite due uova veramente identiche?
Per quanto riguarda l’aspetto estetico Ermoli sente chiaramente l’influenza dei suoi punti di riferimento di sempre (Man Ray, Andre Kertesz, Irving Penn) ma anche di artisti come Gino De Dominicis e Morandi, e a loro si è liberamente ispirato.
Set molto scarni e privi di riferimenti, in bilico tra il reale e il concettuale: lo sfondo perfetto per mettere in scena questa idea in fondo semplice ma complessa al tempo stesso, dove Ermoli si diverte a creare situazioni stupefacenti utilizzando nuvole, pianeti, serpenti, pesci, piatti rotti, dando vita al suo originale mondo analogico.
Galleria Valeria Bella
ANALOG NATURE mostra personale di Mario Ermoli
Dal 25 febbraio al 10 marzo 2022
Inaugurazione Giovedì 24 febbraio 2022 h. 18.00
Via Santa Cecilia, 2 ingresso da via San Damiano
Si accede con Green pass
Orario:
martedì/sabato h. 10 – 19 non stop
lunedì h. 15 – 19
https://www.valeriabella.com/it

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Fotografia Gallerie albertopempinelli marioermoli Milano valeriabella
Mi piace il concetto di unicità. Complimenti al fotografo e anche al gallerista