Dal Tramonto all’Alba

Marco Circhirillo

Fabbrica Eos Gallery – Milano 2021

di Edoardo Pilutti

Una iniziativa che merita attenzione e stima è quella della galleria Fabbrica Eos, esistente da decenni nel panorama milanese. Lo scorso maggio era stata inaugurata l’esposizione DAL TRAMONTO ALL’ALBA, conseguente alla performance del fotografo Marco Circhirillo, per la cura di Chiara Canali.

Il video di quella performance e alcune fotografie saranno presenti ancora per tutto il mese di settembre presso la sede espositiva di piazzale Baiamonti.

L’azione performativa aveva preso l’avvio con lunghe sedute di autoritratto presso una cabina fotografica automatica in via Paolo Sarpi, da cui vennero prodotte ben 28.000 fototessere ritraenti l’artista in espressioni sempre diverse, dando vita ad una stupefacente infinità di aspetti identitari, sotto l’apparente insegna di uno sconfinato narcisismo.

In un secondo tempo le 28.000 fototessere erano state disposte sul pavimento della galleria in 12 ore di lavoro notturno, dal tramonto all’alba, appunto. Il risultato sarebbe potuto sembrare una celebrazione della propria immagine, se non emergesse dall’installazione stessa un desiderio di analisi, un volersi interrogare sulla propria identità attraverso lo studio delle proprie emozioni manifestate, con molteplici sfumature di qualità e di intensità, nelle espressioni  facciali e talvolta anche nelle posture del corpo ritratte istantaneamente.

Nella terza fase della performance, come si diceva registrata in un video visionabile in galleria, l’autore brandendo un rumoroso ventilatore motorizzato, scompagina completamente l’ordinata disposizione, sospingendola caoticamente verso la vetrina della galleria. Precisa Chiara Canali: “Un gesto di azzeramento e rinascita attraverso cui viene spazzata via tutta l’inconsistenza vana dell’Io”.

Nell’allestimento originario era presente anche una linea continua di fototessere disposte una di seguito all’altra sulle pareti, “secondo una visione circolare e senza fine, dove non esiste un punto d’inizio ed un punto d’arrivo, ma un viaggio infinito, eterno e senza tempo (…)”, evidenzia ancora Chiara Canali. Viene in mente uno dei saggi di Sigmund Freud, “Analisi terminabile e interminabile” in cui si discettava appunto sulla possibilità o impossibilità di condurre davvero a termine qualsiasi percorso di psicoanalisi individuale: poiché è questo il significato profondo del lavoro artistico di Circhirillo, una ricerca analitica attorno alla propria struttura psichica; e non tanto una ricerca denotata e soffocata dal narcisismo (peraltro tipico e imprescindibile per ogni artista), ma una ricerca aperta agli altri, all’ambiente sociale, connotata invece da semplicità ed umiltà, caratteristiche rare nel mondo dell’arte.

In effetti Marco si presenta come una persona umilmente nobile d’animo, con un tono di voce pacato, uno sguardo distaccato ma penetrante, una longilinea figura corporea sinuosa e flessuosa, coronata da lunghissimi capelli lisci.

Talmente nobile che, come si accennava all’inizio, questa mostra è collegata ad un’iniziativa lodevole e rara: il ricavato delle vendite delle fototessere (apposte su un facsimile, un simulacro di carta d’identità e firmate dall’artista) verrà devoluto a Medici in Famiglia, centro medico polispecialistico a vocazione sociale, il quale, attraverso la pratica della visita sospesa (ispirata dal caffé sospeso di tradizione napoletana) permette di accedere a visite mediche gratuitamente a chi non può permettersi di pagarle.

In particolare, Fabbrica Eos e Marco Circhirillo hanno pensato di devolvere il ricavato a visite psicologiche per bambini e adolescenti. Infatti i pochi centri clinici psicologici e neuropsichiatrici del servizio sanitario nazionale possono dare il primo appuntamento dopo molti mesi dalla richiesta, a volte addirittura dopo ben due anni, spiega Emanuele Verna, responsabile del progetto Visita Sospesa. Presso Medici in Famiglia, chi non può permettersi un rapido ciclo di sedute private costose centinaia di euro, viene accolto senza lunghe liste d’attesa. Poiché in questi ultimi decenni la Regione Lombardia è riuscita a smantellare non solo la medicina territoriale pubblica, ma anche i Servizi di Igiene Mentale per l’Età Evolutiva che erano un fiore all’occhiello del Comune di Milano (istituiti capillarmente a metà degli anni Settanta, sul modello della città di Parigi, quando sindaco della metropoli era l’ex partigiano ed ex ministro della Repubblica per la Sanità, il ferreo friulano Aldo Aniasi).

Ecco come l’arte può contribuire, concretamente, finanziariamente ma anche ideologicamente, alla cura ed alla salute delle fasce sociali più deboli. Senza  più limitarsi ad essere una terapia per l’autore che la pratica e per il pubblico che ne trae godimento.

Marco Circhirillo (Parma, 1980) ha conseguito la laurea magistrale in Storia dell’Arte Contemporanea, presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Parma.  Nel 2020 ha vinto il Premio Partner MTArt Agency, agenzia londinese dedicata alla promozione di artisti emergenti. Dal 2017 al 2018 si è distinto nella sezione Ritratto/Autoritratto del PX3, Le Prix de la Photographie di Parigi e nel 2018 in Russia ha ricevuto la menzione speciale del Moscow Foto Awards;  nel 2014 è risultato 1° classificato nella sezione Autoscatto del Limen Art di Vibo Valentia.

Tra le principali mostre personali, ricordiamo nel 2019 I colori di Narciso,  a cura di Fabbrica Eos; nel 2016 Molteplici, a cura di S. Simonini e A. Malagoli alla Zenone Contemporanea, Reggio Emilia; egualmente nel 2016 Psicotropie, presso Natked, Milano, a cura di Fabbrica Eos. Del 2014 la monografia Marco Circhirillo. Doppelgänger, edita da Rubbettino a cura di G. Bonomi, presentata al Photissima Art Fair & Festival di Torino; nel 2013 la partecipazione alla collettiva Il corpo solitario. L’autoscatto nella fotografia contemporanea, con catalogo edito da Rubbettino, a cura di G. Bonomi.

FABBRICA EOS Contemporary Art
Piazzale A. Baiamonti, 2 –  Milano 20154
1 – 30 settembre 2021

martedì – venerdì  ore 11.00 – 13.00 / 15.30 – 18.30 (sabato su appuntamento)

http://www.fabbricaeos.it / info@fabbricaeos.it

Ufficio Stampa Testori Comunicazione

Tel. 02 4390230

Fotografia

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