Nuovi ristori… d’arte. Studio Bolzani, Milano 2021
di Alberto Pempinelli
Un giorno, speriamo non troppo lontano, si farà una analisi sulle Gallerie d’arte ai tempi del Covid. Non è un mistero che per gli italiani le uniche forniture e gli unici desideri soddisfatti siano stati quelli relativi al cibo. Non c’è supermercato o ristorante o trattoria o negozio sotto casa che non abbia fatto le consegne a domicilio. Tutto il resto, tranne il calcio, è stato insoddisfatto o trascurato o vietato. Solo per citare un estremo esempio in molte chiese è stato fatto divieto di lasciare sul banco il foglietto della messa onde evitare il contagio.
Soprattutto le aspirazioni metafisiche si sono rallentate o annullate. Inutilmente i critici d’arte chiedono di riaprire i musei e i parchi archeologici. Il Direttore della galleria degli Uffizi di Firenze almeno un paio di volte alla settimana faceva presente che piccoli gruppi di visitatori, previa prenotazione, potevano entrare ben differenziarti ad ammirare i capolavori ivi contenuti. Non parliamo delle Aste. Vietata la partecipazione fisica, solo offerte on line senza possibilità di rilancio. Come giocare a Poker senza danaro.

Tutto ciò premesso lo Studio Bolzani, galleria operante a Milano sin dal 1922, in ossequio terminologico al nostro Governo ha proposto una mostra dal titolo significativo e attualissimo:
“Nuovi ristori… d’arte“
Ovviamente non si tratta di elargizioni tramite codici fiscali e commercialista ma della possibilità di ritornare all’antico piacere di visitare le mostre, di toccare le opere, di trattare sul prezzo o semplicemente di desiderarle.
Nel caso specifico stiamo parlando di una mostra mutevole perché sino al 18 di giugno si alterneranno diversi artisti per cui i visitatori, ritornando, potranno sempre vedere delle novità. Gli autori sono ben conosciuti e i collezionisti potranno trovare anche opere che per diversi motivi non furono acquistate ma che oggi, come ha dichiarato l’ideatore dell’iniziativa, Angelo Bolzani, in buona parte sono caratterizzate da una quotazione estremamente facilitata.
Le opere spaziano dall’Ottocento ai giorni nostri e comprendono non solo quadri a olio ma anche acquerelli, ceramica, affiches, grafica, sculture, disegni.
Citiamo a titolo di cronaca soltanto alcuni degli autori presenti:
- Schapira
- Caprile
- Falchetti
- Keizo
- Botter
- Munari
- Donizetti
- Sassu
- Treccani
- Fattori
- Cargnel
- Betto Lotti
- Pomodoro
- Belloni
- Gruau
Infine una considerazione temporale. Siamo in primavera. Una volta si aprivano le finestre ora si riaprono le mostre. Sarà un piccolo gesto ma comunque importante per il mondo dell’arte e della cultura.
Aprite le finestre ai nuovi sogni
Alle speranze, all’illusione
Lasciate entrare l’ultima canzone
Che dolcemente scenderà nel cuor
Nuovi ristori… d’arte.
Sino al 18 giugno
Studio Bolzani – Galleria Strasburgo 3 – Milano – tel. 02 76 00 13 35
da martedi a sabato 9.30/13.00 – 14.30/19.00

















