A tu per tu con gli artisti/12

Inner Eye

ZIQIAN LIU

Other Size Gallery

di Mariateresa Cerretelli

Inner Eye dell’artista Ziqian Liu è la nuova mostra allestita alla Other Size Gallery di Milano fino al 16 settembre, curata da Claudio Composti con la collaborazione di Paola Sosio Contemporary Art. Artefice di  autoritratti suggestivi e di grande raffinatezza in cui la simmetria, l’ordine e l’armonia regnano sovrani, Ziqian Liu, giovane esponente nota in ambito internazionale, espone nella galleria milanese dieci autoritratti di medie e grandi dimensioni realizzati dal 2020 quando la sua ricerca la porta ad accostare al suo corpo elementi come fiori o frutta con una luce naturale e un’armonia di colori tenui che trasmettono un senso di equilibrio e pacata contemplazione.

Assecondare la natura dell’uomo e della natura e seguire il flusso delle cose è un obiettivo che per Ziqian Liu ha un significato netto: “Attraverso la fotografia mi rendo davvero conto che ci sono così tanti modi per raggiungere la nostra destinazione, se uno non funziona possiamo cambiarlo con qualcos’altro; smettere di concentrarci su un problema per osservarlo da un altro punto di vista è il cambiamento più grande per me”.

Per la fotografa, nata nel 1990 in Cina e laureata presso l’Università di Tecnologia di Sydney nel 2015, l’autoritratto è un modo per parlare a sé stessa e le sue opere su Instagram hanno oltre 350.000 followers che si soffermano sulle sue immagini più evocative.

“Gli autoritratti sono come un diario per me e documentano i miei stati d’animo e le mie emozioni”. Le immagini di Ziqian sono interconnesse con lo spazio in cui risiede. “Tutti i miei ritratti sono girati a casa, nel mio piccolo mondo”, dice riferendosi al 2017 quando ha iniziato a fotografarsi nella sua casa di Shangai. Realizzate nella privacy della sua stanza, sono il risultato di un processo introspettivo e solitario di scoperta della bellezza che ci circonda.

“Scelgo l’autoritratto perché nella vita di tutti i giorni abbiamo molto tempo per comunicare con gli altri, ma penso che sia necessario dedicare del tempo anche a sé stessi. Penso che a volte la solitudine sia anche divertente. Adoro i momenti in cui riesco a sentirmi respirare”. Il volto di Ziqian viene sempre negato o svelato a piccoli tratti, come a invitare chi guarda a immaginarlo o a sostituirlo con il proprio, in un gioco di rimandi tra il sé e l’altro. Nel suo lavoro, l’immagine nello specchio rappresenta il mondo idealizzato in cui desidera vivere, e l’integrazione con l’esterno è solo un promemoria per rispettare e riconoscere lo squilibrio nel mondo reale, ma anche per aderire all’ordine e ai principi dei nostri cuori.

Ogni opera è il frutto di un lavoro di controllo attento e meticoloso che spiega così:
“Durante gli shooting effettuo aggiustamenti continui degli oggetti di scena e della posizione del mio corpo, fino a quando non sono soddisfatta del risultato. Premo l’otturatore dozzine di volte su ogni immagine per scegliere quella che mi piace di più. Talvolta quindi non si tratta solo di un lavoro creativo, ma anche di un esercizio di forza fisica e resistenza”.

Mariateresa Cerretelli

Mariateresa Cerretelli
Giornalista e Photo editor, scrive di fotografia, arte e costume per le testate del gruppo Class e collabora con diversi giornali tra i quali The Wall Street International Magazine, Artslife e Popdam Magazine. Si occupa del coordinamento della fotografia per gli Speciali di Bell’Italia, Cairo editore. Da molti anni è curatrice di mostre. Tra le più recenti Wilder mann di Charles Fréger a Lucca e Bianchi Sussurri di Caroline Gavazzi a Milano allo Spaziokappa32. Ha presentato alla Triennale Milano con AFIP, le lectio magistralis dedicate a Gabriele Croppi e Mario Cresci. Dal 2017 coordina gli incontri con i fotografi, dai grandi maestri ai giovani talenti, all’Accademia Filarmonica di Casale Monferrato. Collabora alla realizzazione di progetti editoriali, brochures, presentazioni, installazioni di fotografie e libri. Dal 2000 partecipa a Giurie di fotografia e a Letture Portfoli nei festival italiani. È Presidente del GRIN, il gruppo dei redattori iconografici nazionale. Fino al 2021 Presidente del GRIN (Gruppo Redattori Iconografici Nazionale) e ora nel Direttivo dell’Associazione.
È Direttore artistico del MonFest, la prima Biennale di fotografia a Casale Monferrato (AL), inaugurata nel marzo 2022 e allestita fino al 12 giugno 2022.

Photo by Renato Grignaschi

Fotografia Gallerie

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