L’arte che ci unisce/06

MONICA CAPUTO

…e poi saremo di nuovo insieme

Un progetto ideato da Enzo Zoppi presidente GAFM
a cura di Giuliana Poli

Nel 50º anniversario dell’associazione, ho pensato di dare la possibilità ai pittori, che avessero desiderato esporre on line, di fare una mostra personale, per dimostrare come la pittura possa unire, anche nelle diversità di stili e di tecniche. Un progetto che vuole ringraziare tutti gli artisti che hanno sempre mirato, con cura e professionalità, alla bellezza dell’arte.

Enzo Zoppi

Una serie di acrilici su tela che esplorano l’arroganza dell’essere umano che si crede specie dominante sul pianeta (Antropocene, Specie dominante?) che miseramente si ritrova impotente di fronte all’arrivo di un nemico invisibile di cui esso stesso probabilmente è causa. L’isolamento vissuto come occasione di riflessione ma anche spazio di violenza, il voyerismo dei socialnetwork, una folla virtuale giudicante, vissuti durante la pandemia, tutto nell’attesa di ritrovarci alla fine di questo momento storico migliori e di nuovo insieme.

MONICA CAPUTO

Monica Caputo è nata a Lodi vive e lavora nella provincia di Milano. È socio attivo del gruppo GAFM di Milano, e dell’UCAI sede di Milano. Dal 2006 partecipa con successo a collettive, dicembre 2006: collettiva presso il Circolo dell’Aeronautica Militare Italiana di Milano; aprile 2007: collettiva presso la Palazzina Liberty di Milano; settembre 2007: collettiva “Dalla Via Lucis alla Via Pacis” presso la Chiesa di Sant’ Antonio in Milano (patrocinata dall’UCAI Milano); novembre 2007: collettiva “Dalla Via Lucis alla Via Pacis”, Palazzo Cusani in Milano (patrocinata dall’UCAI Milano); marzo 2008: collettiva “Gli alberi ed il bosco nel Vecchio e Nuovo Testamento” galleria La Pigna-Roma (patrocinato dall’UCAI Roma); aprile 2008: collettiva “Strappi e ferite”, galleria Ars Habitat-Genova; giugno 2008: “Se Giovanni Verga tornasse a Milano”, patrocinato dal Comune di Milano, segnalazione di merito; ottobre 2008: mostra concorso “Femminili presenze”, Torino.

…e poi saremo di nuovo insieme

I quadri di Monica rappresentano un abbraccio verso gli altri, le figure circolari rappresentano l’uno e il tutto, un movimento che si conchiude in sé stesso con un inizio, una fine, ed un nuovo inizio. Dal caos di questa terra e del momento storico difficile al cosmos desiderato in terra con colori accesi, attraverso l’albero della vita e quelle spirali di vita emanazioni di pura energia vitale e del cuore. Monica c’è.  
 
L’Uno è il tutto, è il cerchio, la linea o movimento che si conchiude in sé stesso con un inizio, una fine ed un nuovo inizio. L’ouroborus ha come corrispettivo numerico il 12, che esprime la Grande Opera, il ciclo dell’eterno ritorno delle cose: dal Caos, che racchiude in modo indistinto la potenzialità di ogni sviluppo o generazione, al Cosmos, il dispiegarsi della molteplicità delle cose verso un ordine perfetto, in spazio e tempo.

Giuliana Poli

Giuliana Poli – Giornalista – Ricercatrice di antropologia culturale – Scrittrice di Tradizione – Scrittrice di monografie e testi su opere d’Arte – Analista ed esperta d’iconografia ed iconologia di opere d’arte. Ricerca semantica del linguaggio dell’Arte e della parola. Comunicazione strategica.

Pittura

17 Comments Lascia un commento

  1. Monica ci stupisce sempre, la Prof.ssa Poli ha centrato secondo il mio modesto parere l’essenza della pittrice.
    brava e un plauso agli organizzatori .

  2. Bellissima l’interpretazione della Prof.ssa Poli, che aiuta veramente a capire perché e come questi meravigliosi dipinti mi piacciono. Continuerei a soffermarmi sui colori e sui particolari che nel loro insieme trasmettono un messaggio positivo e gioioso.
    Complimenti, non mi stanco mai guardarli!
    Silva

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